Dolcenera - Ci vediamo a casa 4-
Scritta orrendamente, performata peggio. No, anzi, è veramente tutta sbagliata. La prima parte è confusissima, la seconda è ripetitiva e quindi debolmente costruita.
Samuele Bersani - Un pallone 4
Citazionistica ed anacronistica, una cosa inascoltabile. Quà è l'idea di base che non ha nulla di interessante. In più non ha proprio nulla di Bersani e non ha nulla da dire. Delusione.
Noemi - Sono solo parole 4,5
Bella l'intimità, manca d'intensità e idee. Non mi sembra affatta scritta da Moro, non capisco dove ci sia la sua mano. Voce inespressiva ed abbastanza irritante, noiosissima e purtroppo si basa il più su quello, anche vista la pochezza d'arrangiamenti. La premio perchè vuole dire qualcosa, anche se non ce la fa.
Francesco Renga - La tua bellezza 4+
Sarebbe anche migliore della precedente, ma porca vacca ha una struttura semplicemente infunzionabile ed infunzionale. Parte, si perde, riparte, si riperde, poi finale con la solita ripartenza che vuole pure sembrare qualcosa di costruito. Ridicola. Poi vabbè, irritante e senza nulla da dire.
Chiara Civello - Al posto del Mondo 5-
Canzone perfetta per Sanremo, elegante, affascinante, mielosa. Distante dall'essere qualcosa di minimamente interessante, un paragone con la Consoli ci può stare bene, anche se ovviamente lei la voce graziosa ce l'ha. Struttura tipica, zero sbalzi di toni, coerente fino alla fine, ma senza riuscire a trovare il punto giusto su cui concentrarsi. Peccato che abbia solo l'approccio jazz, perchè perde molto nel conformarsi.
Irene Fornaciari - Grande mistero 4
Mi spiace tantissimo, probabilmente la miglior melodia uscita da sto festival, grande lavoro di scrittura di Van De Sfroos. A parte ovviamente il ritornello, quello mi sa che l'ha scritta sta cazzo di cornacchia. Una cosa inascoltabile, porca puttana, ma cosa ci fa quà? Sbaglia ogni singolo secondo, fastidiosa e incapace per tutta la canzone, muori te e tuo padre.
Emma Marrone - Non è l'Inferno 4
Iniziamo a dire una cosa non poco irrilevante: l'hanno messa volutamente dopo Celentano, perchè nella scaletta c'erano prima i Marlene che hanno dovuto posticipare per mancanza di tempo. Tutto questo per dire che è la canzone più paraculo che sia mai esistita e che i Modà sono il peggior gruppo mai esistito. Toni altissimi, volumi altissimi, solo per nascondere la nullità che sono ste melodie, roba da neomelodica delle peggio. Poi il nah nah oh nel ritornello è sempre stupendo. Testo in linea con la melodia, un oltraggio, solo per approfittare di sta situazione. Non è credibile. E lei? Fintamente emozionata alla fine. Un cancro. Poser.
Marlene Kuntz - Canzone per un figlio 5,5
I MK sono morti. Godano è diventato ciò che odiava. Tristissimo, ma coerente con la sua maturità artistica. E' triste perchè erano tra i pochi ad avercela fatta ed erano venuti quà come simbolo del rock. Invece Godano continua la sua ascesa a Dio onnipotente di sto cazzo della musica italiana, lasciando da parte le distorsioni e dando spazio alla pomposità orchestrale. Inspiegabile la loro uscita, se non dettata da pregiudizi. E' una canzone perfetta per Sanremo, per vincere Sanremo. Cristiano dimostra di avere padronanza dei canoni e tutto l'arrangiamento riesce a funzionare come inno (anche la sua voce, mi devo ricredere). Praticamente gli va tutto bene, sostenuto da un buon ritmo. Pecca solo nel chiamarsi con un nome che non gli appartiene più da anni, ma fosse stato un tizio qualsiasi o fosse stato Cristiano Godano stesso alla sufficienza ci sarebbe arrivato. Purtroppo è diventato un critichino.
Eugenio Finardi - E tu lo chiami Dio 5
Molto buono nell'interpretazione personalissima ed espressiva, il cantato è stata la cosa migliore della canzone. Sugli arrangiamenti si poteva pompare di più o di meno, se la si voleva fare più intimistica. Invece stona. La cosa peggiore è la struttura ridondante, che fa perdere molto in un finale affatto sentito. Peccato, ma non certo una delusione.
Gigi D'Alessio & Loredana Bertè - Respirare 1
Non può esistere dai AHAH Cioè la voce melensa ed eccessivamente accentuata di Giggi è stata la cosa migliore, pensa te. La Bertè già ai tempi non aveva senso di esistere, ora è veramente una cosa ignobile. La musica poi non ha senso, butta suoni, clichè e cori a caso, senza alcuna concezione. La chitarra finale è stata un colpo al cuore, stavo soffocando dal ridere. Chi ha scritto sta roba dovrebbe essere per sempre allontanato. Si dovrebbe pure licenziare chi li ha accettati.
Nina Zilli - Per sempre 4,5
Una delle poche con delle idee chiare, ma anche una delle tante senza personalità. Scritta con Casalino e si vede, classica e che funziona. Non sarebbe da disdegnare quel minimo di personalità in grado di non farti pensare alle prevedibili melodie melodrammatiche e quindi di non farti addormentare. Almeno sa cosa vuole dai. Spero che voglia un cancro, perchè è quello che le augurò [vedi paraculismo Modàiolo]
Pierdavide Carone & Lucio Dalla - Nani 4,5
Ottimo lo stampo di Lucio, che sinceramente non ho mai apprezzato, ma è già qualcosa di più di una melensaggine. In questo senso Lucio non fa nulla, poteva pure lasciare tutto il palco al tipo, che comunque non ha affatto sbagliato. E' che non sono queste le sue corde e s'è visto alla grande. Ha dato molta incisività ai piccoli sprazzi che la melodia concedeva, ma poca roba. Lui può essere interessante e una collaborazione non può che fargli bene, però Dalla quà non ha centrato nulla. Noiosa, si spegne e si riaccende velocemente, lasciando proprio quei piccoli momenti, in cui riempire d'intensità. Prodotto interessante, ma nulla più.
Arisa - La notte 4
Essù, Antonio, hai cagato fuori dal cesso. Avevi uno stile una volta, avevi un personaggio. Non ce n'era affatto bisogno. Fila liscia, senza infastidire, senza emozionare, senza dire nulla. Sorprendentemente vuota. E per coerenza sarà vuoto pure questo commento.
Matia Bazar - Sei tu 4
I migliori a rappresentare il proprio suono, un apprezzabile citazionismo del passato, che sfocia in una vacua melodia, di una pomposità solo accennata. Canzone che non ha nulla da dire e la voce non si prodiga nemmeno tanto a superare la melodia e a darsi un tono. Tutto tranquillo, troppo.
2012 - AA. VV. - Festival di Sanremo.rar