Maturità 2012/2013 (Riservato per Galliate e Molinella)

The Heathen, 30/06/2013 21:35:

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Non lo so ancora
Penso un passo alla volta
Probabilmente qualcosa di umanistico, così posso continuare a non fare un beneamato cazzo
Te non dirmi che vai a zappare eh

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Qualcosa che a che fare con qualche lingua? Filosofia come Gheller?

Nah, non ho questa fortuna di avere già le terre. Molti miei compagni hanno l'azienda e non fanno un cazzo, siccome hanno gli indiani che vanno sul trattore.
La massima ispirazione sarebbe fare come Vercelli che beve il caffè con freaks in casa di gente (=un cazzo). Dorme anche in ufficio :faccinaverde:

Ci credi che non ho mai zappato in vita mia? Ho solo diserbato le graminacee sui vialetti.

Bah, i miei spingono per farmi fare Medicina,ma non ho lo sbatti. Però avrei delle buone raccomandazioni (I love italia). Bah, mi dicono che ad Economia e Commercio (novara) si fa un cazzo, potrei andare a fare quello. Agraria a Milano, dove vendono le biro/grinder (only for Priest).

C'è pure qualcuno che mi spinge verso il DAMS eh, non ce scherzate, è deprimentissimo.
Lingue
Filosofia
Gheller
Se no, comunicazioni
Mio padre spinge per scienze politiche coi comunisti col Desidera

Vabbè ma a Medicina è impossibile passare, sia la facoltà che la città
Ad Economia e Commercio ci va chiunque diobò
Il prete che continua gli studi agrari

La maturità, quanti ricordi... In realtà pochi, niente di memorabile, non ricordo che tema feci e il compito di matematica (ho fatto lo scientifico) andò benino, anche se ci fu un discreto casino perché non si riusciva a passare il compito e molti se la presero.
Poiché avevamo il presidente di commissione che era nemica (roba di corna, storia lunga...) della nostra prof.ssa di italiano fummo l'unica classe controllata a vista, mentre dalle altre parti si copiava alla grande.

Orale una passeggiata, due materie, anche se in inglese capitò un prof. napoletano che parlava anche inglese con l'accento, quindi le prime tre domande non capii un cazzo.

Per la scelta della facoltà, ve lo dico da uno che ha fatto la scelta alla leggera e poi si è trovato a cominciare da zero dopo 4 anni, dovete seguire le vostre inclinazioni, fare quello che vi piace. Non è vero che ci sono facoltà dove non si fa niente, esistono materie che si studiano più facilmente se appassionano, altrimenti tutto diventa una martellata nelle palle.
Se poi volete una facoltà che in prospettiva possa offrirvi sbocchi interessanti io ad oggi studierei lingue orientali o arabo, oltre all'inglese ovviamente. Economia è sempre una scelta che può aprire sbocchi interessanti, ma molto dipende dalle persone, in tanti finiscono a fare un lavoro da ragionieri.
Ingegneria gestionale può essere un buon compromesso, in giro ne cercano sempre di più.
Per il resto qualunque cosa scegliate, se le cose continuano in questo modo, non sarà automatico trovare lavoro, raccomandazioni a parte.

dehumanized, 01/07/2013 15:08:

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qualunque cosa scegliate, se le cose continuano in questo modo, non sarà automatico trovare lavoro, raccomandazioni a parte.

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Questo è il punto.
E "fare quello che vi piace" è molto vago, c'ho 19 anni e c'è un Mondo incasinato là fuori, che cazzo vuoi che sappia cosa mi piace.
No perchè a quel punto la scelta sarebbe davvero il DAMS e me vergogno al solo pensiero

il DAMS, come tutto, dipende da come lo fai, se lo affronti seriamente può essere un buon inizio, se vai lì per farti le canne (più droghe varie) e giocare con i cani pulciosi allora serve a poco.
Lo so che a 19 anni è difficile sapere cosa ti piace, però delle inclinazioni, delle preferenze devi averle per forza. Mi sembra che ti piaccia l'inglese ad esempio, per cui perché non provare a studiare altre lingue, tipo cinese o arabo? Il medio Oriente e l'oriente sono le zone del mondo con cui dovremo confrontarci sempre di più nei prossimi anni, sapere la lingua è molto importante.
Tornando alle proprie inclinazioni, se odi la matematica (faccio per dire) non andare a fare ingegneria o altre facoltà del genere. Nel mondo scientifico una facoltà interessante, che comunque non ti assicura un futuro, è la geologia. Se emigri però...
Sulle facoltà umanistiche conosco bene tutte le perplessità del caso, ma ad esempio studiare filosofia, non facendolo da capra o da intellettualoide insensato, è un ottimo modo per sviluppare una serie di abilità e attitudini che nel mondo del lavoro cominciano ad essere apprezzate: se sei in grado di sviluppare un ragionamento, di pensare logicamente, avrai vita facile nel mondo del lavoro, anche se non conosci i tecnicismi, che comunque non conoscerai mai qualsiasi sia la facoltà che frequenterai.
Il problema grosso dell'università italiana è infatti che ti fornisce un'ottima formazione teorica e una pessima pratica, per cui dopo la laurea non sai comunque affrontare il lavoro in una azienda, il funzionamento di un macchinario ecc. Ma fortunatamente tutto questo si impara in pochi mesi di pratica.
Chiudo con il mio esempio: finita la scuola, poiché avevo avuto dei professori ignobili in tutte le materie umanistiche e avevo dovuto studiare soltanto matematica e geografia astronomica, decisi di iscrivermi ad ingegneria, pur non essendo la matematica e la fisica le mie priorità: mi piacevano come può piacerti fare le parole crociate ogni tanto.
Sapevo che mi piaceva leggere, ma lettere o cose del genere le scartai per i pregiudizi sulla possibilità di occupazione e le altre stronzate, sul versante opposto scartai geologia e non ho mai capito perché.
Comunque sono stato, tra immani sofferenze, 3 anni e mezzo a ingegneria, ho sostenuto tutti gli esami del biennio più uno del terzo anno, poi ho avuto un blocco che mi ha portato ad abbandonare non soltanto ingegneria ma lo studio in generale: ho lavorato per un anno e mezzo circa, poi ho deciso di assecondare le mie passioni, che nel frattempo conoscevo bene, e di iscrivermi a lettere, facoltà di storia, portata a termine con estremo interesse, pur dovendo comunque lavorare nel frattempo perché ormai avevo una certa età! La morale di questa storia è che fare le superiori per bene è fondamentale.
Sul fronte lavorativo dopo la laurea ho fatto delle supplenze, ma l'aria non era delle migliori e adesso mi occupo di altro, faccio import export e rappresentanza di carta per scatolifici, produttori di cartone e imballaggi vari. Durerà? Boh, ma tanto bisogna vivere alla giornata.

Beh Kurt, guarda che se non passi il test d'ammissione, fai un anno a Chimica Farmaceutica e poi passi direttamente alla facoltà (stessi esami, a detta di gente che è passata).

Te, Dehu, come vedresti una scelta del genere?

No, perchè se dovessi seguire le mie aspirazioni, ritornei a fare il conservatorio (anche se andare ad insegnare a stronzi alle medie o alle magistrali non è che mi metta l'acquolina in bocca).

Io conosco gente che ha fatto il DAMS, ed ha dei discreti lavori "liberi".

Zero 1, 03/07/2013 10:56:

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Io conosco gente che ha fatto il DAMS, ed ha dei discreti lavori "liberi".

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Sì, conosco pure io (purtroppo) e di sicuro avrebbe più sbocchi di tanti altri, ma è un'accademia, non esiste niente di peggiore.

The Heathen, 03/07/2013 12:47:

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Sì, conosco pure io (purtroppo) e di sicuro avrebbe più sbocchi di tanti altri, ma è un'accademia, non esiste niente di peggiore.

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Più che altro fanno una fatica del boia a tirare su i soldi per i loro progetti.

Zero 1, 03/07/2013 10:56:

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Beh Kurt, guarda che se non passi il test d'ammissione, fai un anno a Chimica Farmaceutica e poi passi direttamente alla facoltà (stessi esami, a detta di gente che è passata).

Te, Dehu, come vedresti una scelta del genere?

No, perchè se dovessi seguire le mie aspirazioni, ritornei a fare il conservatorio (anche se andare ad insegnare a stronzi alle medie o alle magistrali non è che mi metta l'acquolina in bocca).

Io conosco gente che ha fatto il DAMS, ed ha dei discreti lavori "liberi".

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Premesso che per fare medicina ci vuole una vera passione, se sei convinto puoi tranquillamente fare in questo modo; gli esami del primo anno anche a me risulta siano praticamente gli stessi, ho una cugina che l'anno scorso ha optato proprio per questa scelta.
Certo però il conservatorio è meglio :)
Kurt ma che significa che il DAMS è un'accademia e non c'è niente di peggio? Ripeto, non fatevi fregare da quello che dicono e pensano gli altri, la vita è la vostra e sarete i soli a dover affrontare la scelta che farete. Se c'è una regola che ho imparato è che bisogna sempre mettersi nelle condizioni di non dover dare la colpa di eventuali difficoltà ad altri.
Vuoi fare il DAMS, fallo! Se poi dopo il primo anno vedi che non è cosa puoi sempre fare altro, il tempo non ti manca. Ma, ripeto, fallo seriamente, altrimenti prendi le pulci e non risolvi niente!

Dehu, il DAMS non è un'università. Punto. E' un centro per disadattati che pensano di capire qualcosa nella vita e cercano di imprimere in qualche modo nella realtà assogettandosi a forme convenzionali. Ovvero, fan vedere nel 2013 i film di Welles, li analizzano e li pijano pure come modello.
Solo da "E'" a "pensano" è la mia descrizione, non è che posso storpiare la realtà solo perchè mi piace il cinema.

Eniuei, 12 ora X.
Ho studiato solo le parti teoricamente attinenti alla mia tesina. Nell'unico orale che ho visto eran uscite le cose più banali. Speriamo.
Sonasega e so di sapere na sega. Ma avanti lo stesso. Verso l'alcool.

The Heathen, 04/07/2013 23:23:

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Dehu, il DAMS non è un'università. Punto. E' un centro per disadattati che pensano di capire qualcosa nella vita e cercano di imprimere in qualche modo nella realtà assogettandosi a forme convenzionali. Ovvero, fan vedere nel 2013 i film di Welles, li analizzano e li pijano pure come modello.
Solo da "E'" a "pensano" è la mia descrizione, non è che posso storpiare la realtà solo perchè mi piace il cinema.

Eniuei, 12 ora X.
Ho studiato solo le parti teoricamente attinenti alla mia tesina. Nell'unico orale che ho visto eran uscite le cose più banali. Speriamo.
Sonasega e so di sapere na sega. Ma avanti lo stesso. Verso l'alcool.

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Se è per questo fai un giro ad ingegneria e troverai altrettanti disadattati, l'ambiente marcio è stato uno dei principali motivi per cui scappai via. Di disadattati è pieno il mondo, li troverai ovunque, con delle piccole differenze, ma sempre disadattati.
Quel che conta è quello che fai tu, come affronti le cose tu. Se non vuoi fare il DAMS puoi ripiegare su Lettere, un corso ad indirizzo cinematografico, a Roma ce n'erano fino a qualche anno fa.

97.

Dehu
Carlo
Il presidente che mi chiede da dove nasce la passione per Antonioni
La tipa di francese ex del Desidera che mi dice che non rispetto gli adulti

60 :faccinacheprega:

In che senso non rispetti gli adulti?

Ma chi lo sa...

70 comunque.