Hai ragione, mi ero ripromesso di scrivere qualcosa ma dal rientro ad oggi ho avuto poco tempo. Provo adesso che sembra una giornata tranquilla.
La sera precedente al matrimonio ho fatto le 6 del mattino con i miei amici, cercando di non ubriacarmi troppo. La mattina hanno cominciato a telefonarmi dal comune alle nove che volevano non so che cosa, alla fine a mezzogiorno mi sono arreso e mi sono alzato.
Ho girato per un'ora alla ricerca di un negozio che vendesse carta da lettera per scrivere le promesse, senza successo. Alla fine ho ripiegato su un foglio di moleskine.
Alle 16 e 30 ho iniziato a prepararmi e il falco del fotografo ha cominciato a seguirmi per le foto anche mentre mi vestivo. Non l'ho preso a calci perché mi sembrava brutto, più tardi ho scoperto che mia moglie dopo dieci minuti ha cacciato il suo collega, sono troppo buono!
Arrivata l'ora fatidica mi muovo verso il giardino in cui mi sarei sposato, giunto sul luogo scopro che avevo lasciato la macchina della sposa chiusa nel giardino della casa in cui era parcheggiata. Attimi di panico, gente che si è gettata in mare, alla fine qualcuno, credo mia madre, ha tirato fuori le chiavi e si sono precipitati ad aprire.
Ho approfittato dell'imprevisto per cazzeggiare un po' con amici e parenti, del tutto tranquillo.
Quando lei è arrivata ho cominciato ad emozionarmi, al momento di leggere le promesse è scesa più di qualche lacrimuccia. Io, noto uomo di ghiaccio, sciolto come neve nel microonde al massimo. Finita la cerimonia mi sono preso gli ovvi insulti di amici e parenti (che poi ho scoperto essersi commossi tutti, maledetti vigliacchi) e siamo andati a casa di mia moglie, dove abbiamo fatto il ricevimento.
Ho tracannato due o tre bicchieri di champagne immediatamente, salutato qualcuno e poi a capofitto sugli aperitivi.
La serata è andata benissimo, poche foto, cibo buono e tanto, poi da mezzanotte musica ballabile. Da lì in poi è stato il delirio, alle 2 e 30 sono arrivati i carabinieri, abbiamo fatto orecchie da mercante, dopo un'ora si sono ripresentati, abbiamo tirato avanti ancora mezzora, poi ci siamo arresi.
Alle 4 proiezione dell'intervista doppia che ci avevano fatto qualche giorno prima, poi raccolta dei moribondi sparsi in giardino e tutti a dormire. Anzi no. Perché alcuni degli invitati che dovevano andare a dormire in albergo hanno avuto la brillante idea di non ritirare le chiavi della stanza prima del ricevimento, quindi erano rimasti fuori. Allora vai a prenderli e sistemali tra casa dei miei suoceri e la casa che avevo affittato per la mia famiglia, si sono fatte le sei.
Finalmente in albergo sono praticamente svenuto sul letto.
Per sommi capi è andata così, tutti contenti della festa, quindi mi ritengo estremamente soddisfatto.